A chi può essere fatto il test potenza-cadenza?
E’ un test che dovrebbe essere fatto a tutte le categorie, a partire dagli allievi.
Quale dato si ricava dal test potenza-cadenza?
Si ricavano i picchi di potenza e di rivoluzioni per minuto (rpm), rappresentano, implicitamente, i massimali di forza per un tempo di 1-2”.
Utilizzando una semplice formula fisica, si possono trasformare i watt in newton e quindi tracciare la relazione forza-rpm:
Ɯ=Nm x rpm x 2ᴫ/60
Nm=Ɯ x 60 /rpm x 2Ɯ
in tal modo ricavo la coppia di forza; per ottenere la forza della coppia devo dividere il risultato per la lunghezza della pedivella (0,17) e poi il tutto per due ottenendo così la forza della mezza pedalata.
Quale informazione si ricava dalla curva potenza? (o forza)-cadenza?
Analizzando le differenti curve e/o relazioni di uno stesso soggetto nell’arco della stagione agonistica si è in grado di:
1) monitorare l’andamento longitudinale della componente di forza in termini di incremento/decremento;
2)monitorare se si verificano modifiche nel picco di rpm relativo al massimo valore di potenza espresso nel test.
Entrambi gli aspetti forniscono informazioni rispetto alla coerenza tra risultato atteso e dato rilevato.
Quali informazioni fornisce il test wingate?
Definisce la potenza (non la capacità) del sistema anaerobico-lattacido
A chi va somministrato?
In relazione all’età, si può proporre dalle categorie juniores in poi; in relazione alle diverse tipologie di ciclisti, può sicuramente essere proposto a tutti, anche se è un test elitario per i velocisti.
Quali dati si ricavano dal test incrementale?
Si ottengono i valori, generalmente espressi in potenza e frequenza cardiaca, di VAM (velocità aerobica massima) e di soglia anaerobica.
Il primo è dato dalla potenza raggiunto nell’ultimo intervallo temporale completato nel test incrementale e può essere sostenuta per un tempo di 6 minuti (+/- 1 minuto); il secondo invece corrisponde al 75-85% della potenza di picco ed è sostenibile per una durata di 40 minuti (può arrivare anche a 60′ se il ciclista ha pronunciate capacità di resistenza specifica).
Monitorando l’andamento dei due dati di picco della curva potenza-cadenza e del test incrementale, si può verificare se la ciclizzazione dell’allenamento è equilibrata o prevale l’allenamento di una delle due componenti a discapito dell’altra.
Come si costruisce la relazione potenza/tempo?
E’ costruita a partire da almeno tre dati che siano rappresentativi di tutti i sistemi bioenergetici.
Tali dati possono essere ricavati dai test di laboratorio (picco di potenza della curva watt-rpm; watt medi wingate, watt di picco test incrementale e watt di soglia, pari al 75-80% del picco raggiunto nel test incrementale, unitamente ai tempi limite corrispondenti: 2 secondi, 30 secondi, 6 minuti e 40 minuti); oppure possono essere ricavati effettuando almeno 3 prove a esaurimento (durata da 30 secondi a 60 minuti) effettuate su strada e in salita o pista, così da determinare varie combinazioni di potenza e tempo.