Che siate abituati a segnarvi i minuti che avete corso o i kilometri che avete fatto, l’importante è scegliere l’unità di misura che meglio si adatta alle vostre esigenze e utilizzarla con regolarità.
Quasi tutti tengono il conto dei kilometri, ache quelli che calcolano le singole sessioni di corsa in base ai minuti. Per esempio: Oggi ho corso 42 minuti, quindi nel diario segno otto kilometri.
Anche se per il nostro corpo non ha un significato particolare, il kilometro é la nostra unità di riferimento, perciò andrà benissimo segnare sul diario la distanza percorsa.
(Ho un amico americano che, dopo avere vissuto in europa per un paio di anni, ha cominciato a misurare le sue corse in kilometri anziché in miglia. Una volta, scherzando, mi ha fatto notare quanto fosse più gratificante dire: “quest settimana ne ho fatti 145”, anziché: “ questa settimana ne ho fatte 90”.)